martedì 19 settembre 2017

Recensione: Acquanera di Valentina D'urbano

Salve lettori!
Ecco la mia prima recensione sul blog che interessa Acquanera di Valentina D'urbano.
Clicca qui per leggere la trama.
valentina d'urbano
Titolo: Aquanera
Serie: autoconclusivo. 
Autrice: Valentina D'urbano
Casa editrice: Longanesi
Anno: 2013 
Genere: Drammatico, thriller
Pagine: 360
Voto: 10/10

Nonostante questo non sia il primo libro di Valentina D'urbano che io abbia letto, mi ha comunque stupito. 
La storia è travolgente e molto scorrevole. Essa è centrata sulle vicende di Clara, Elsa, Onda e Fortuna, quattro donne allontanate dalla comunità dove vivono per le loro capacità, che gli hanno fatto conquistare gli appellativi di ''streghe'' e altre cose poco carine, ma d'altronde Roccachiara è un paese piccolo piccolo e piccola è anche la mentalità di coloro che vi abitano.
Le loro abilità riguardano qualcosa che solo loro possono vedere o sentire, ossia le persone che non appartengono più a questo mondo, ma che non riescono a raggiungere l'altro.

 Un altro personaggio importante è quello di Maria Luce Ranieri, chiamata da quei pochi che non la disprezzano Luce. Lei è una sorella per Fortuna, anche se prima è stata la sorella di qualcun altro. Luce ha qualcosa che spinge le persone a disprezzarla, qualcosa che lei ignora, ma che qualcun altro conosce. E' forte e senza paura e sfida sempre Fortuna ad andare oltre i suoi limiti

Quest'ultima è il personaggio più sorprendente della storia -e anche quello che preferisco. E' tenace ed ha provato così tante volte a farsi amare da quella madre che l'ha messa al mondo, ma che non è mai veramente stata una madre, Onda. 

Onda, come l'evento di cui porta il nome, genera solo distruzione. Non ha mai deciso di crescere. E' rimasta una bambina e, come tale, cerca attenzioni, le pretende, ma non si cura mai degli altri, almeno non dei vivi.
La questione qui si fa più importante: è colpa sua, di quello è, o di sua madre, Elsa, è di tutta la libertà che ha concesso alla figlia?

Elsa è una donna forte, che impara dai propri errori e che riesce ad essere la madre di cui Fortuna ha bisogno.

Devo ammettere che non ho apprezzato particolarmente il carattere né di Onda né di Elsa, a differenza di quello di Fortuna e Clara. 
Quest'ultima è altruista e, soprattutto, si accetta. Accetta la sua abilità e ignora le chiacchiere sul suo conto ed è proprio questo che me l'ha fatta amare.
Ma ho trovato tutto perfetto, dalla prima all'ultima pagina.
Valentina D'urbano è, ormai per me, una garanzia.





1 commento:

  1. Ciao, di questa scrittrice ho letto " non aspettare la notte " mi è piaciuto molto, prossimamente recupererò anche questo!

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